Per ogni campo si prevedono le attività che prendono vita nei vari atelièr:
l’attività si svolge nello spazio morbido, allestito con soffici cuscini, ostacoli, scalette e dossi di gomma piuma, una palestra, un grosso bruco tunnel.
Avendo a disposizione il proprio corpo i bambini sperimentano pienamente il loro bisogno di movimento, di esplorazione dello spazio, di conoscenza delle proprie abilità motorie.
Affondano salite, discese, piccoli ostacoli nella massima sicurezza, i bambini si mettono alla prova e passo dopo passo acquistano fiducia in se stessi migliorando così la capacità di relazionarsi con gli altri.
si svolge nell’angolo biblioteca, un atelièr allestito con una libreria a misura di bambino, ricca di libri didattici di ogni dimensione ed un grande baule ricco di immagini visive da toccare, conoscere, riconoscere e scambiare con i piccoli amici per imparare giocando.
Per promuovere l’acquisizione del linguaggio si utilizza anche la drammatizzazione, ovvero il gioco dei burattini ed un vasto repertorio musicale.
Dal primo al terzo anno di età il bambino passa da una fase in cui utilizza prevalentemente il linguaggio corporeo, espressivo e gestuale ad una fase in cui esprime i propri vissuti, desideri, bisogni utilizzando anche il linguaggio verbale.
lo spazio destinato al gioco simbolico è diviso in diversi angoli, ciascuno dei quali attrezzato con materiali e strumenti assortiti.
Nell’angolo che riproduce la casetta il bambino “fa finta di…” cucinare, fare la spesa, allestire la tavola, stirare, stendere.
E’ divertente improvvisarsi “mamma o papà” prendendosi cura di un bambolotto.
Nella tana del travestimento il bambino indossa grandi scarpe, vestiti, cappelli bizzarri, borse, bijoux, e tutto ciò che serve a sentirsi “un grande”.
Attraverso questo gioco di finzione e di immaginazione il bambino mette in atto soprattutto l’imitazione delle dinamiche familiari, fonte continua per lui di emozioni, riflessioni, fantasie.
Difatti l’identificazione con i genitori rafforza il senso di identità del bambino.
l’attività si svolge nell’atelièr creativo, un ambiente che profuma di arte, dove prendono forma e colore la fantasia, l’immaginazione e la creatività.
Pastelli, pennarelli, colori a dita, colla, pennelli, timbri, spugne, piccoli e grandi fogli sono gli ingredienti che danno vita a questo meraviglioso gioco.
Attraverso, le attività grafico-pittoriche i bambini possono esprimere con facilità ed immediatezza emozioni, stati d’animo, sentimenti, stili personali e livelli percettivi della realtà.
la manipolazione è uno dei primi strumenti che il bambino utilizza per conoscere l’ambiente che lo circonda.
L’atelièr creativo diventa il luogo “dell’esperienza tattile”.
Le mani del bambino sono in azione senza limiti, egli è coinvolto con tutto se stesso nel gioco e forti sono le emozioni che prova: ci si può sporcare, si può creare e scaricare tensioni e aggressività; è il bambino ad agire il cambiamento.
Il bambino sperimenta la possibilità di “creare” qualcosa che prima non c’era manipolando gli ingredienti normalmente rinchiusi nei barattoli nella cucine delle mamma: la soffice farina bianca, la fastidiosa farina gialla, lo zucchero delizioso, le granaglie rumorose, la sabbia che odora di mare, l’acqua preziosa, la morbida crema e la schiuma da barba rubata al papà!
Questo divertente gioco tattile sviluppa la motricità fine, la coordinazione oculo manuale, affina le capacità sensoriali e permette al bambino di acquisire quei ”piccoli – grandi” concetti logico spaziali quali: grande-piccolo, dentro-fuori, pieno-vuoto, leggero-pesante e poi…è uno spasso!
i bambini manifestano interesse per tutti i tipi di suoni, rumori e melodie, hanno una spiccata curiosità ed una capacità di produrre musica con tutti gli oggetti a loro disposizione, in modo casuale e spontaneo.
Utilizzando tutti i sensi e le parti del corpo, essi manipolano ed esplorano qualsiasi tipo di oggetto, li fanno cadere a terra, li agitano, li percuotono, li “stropicciano” provocando suoni e ritmi.
Il piacere sonoro della musica è prodotto non solo dagli strumenti musicali tradizionali ma anche da oggetti sonori realizzati dai bambini stessi, tra questi le bottiglie sonore, le carte delle uova di Pasqua, i barattoli di latta, gli interruttori
della luce, i bastoni della pioggia, le scatole sonore con elastici e i tamburi pizzicati.
La musica è una grande ricchezza ed è riconosciuto il suo potere terapeutico soprattutto nella fascia 0-3 anni.
Grazie alla musica il bambino sviluppa la sua emotività, i processi cognitivi e le capacità relazionali.
I bambini possono divertirsi anche con i classici “giochi cognitivi” solitamente svolti a tavolino; tra questi: gli incastri, i puzzle, i chiodini, le tavole tattili, le costruzioni, la fattoria degli animali.
I campi d’esperienza raffigurano gli ambiti del “fare e dell’agire” del bambino, rappresentano le aree del suo apprendimento, e sono le basi della progettazione educativa.
Essi sono il terreno dove il bambino può compiere e coltivare le esperienze produttive che gli frutteranno lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e del senso civico.
I campi d’esperienza sono:
Negli spazi si alternano numerose attività di apprendimento che stimolano le relazioni tra i bambini e il raggiungimento di tappe evolutive ed obiettivi.
Le attività sono:
Le nostre attività extra:
Documentare tutte le esperienze più significative che i bambini effettuano nell’arco dell’anno con vari strumenti: lavoretti, foto, video, cartelloni…
Lun - Ven | 7:30 - 18:30 |
Sab | Chiuso |
Dom | Chiuso |
Lun - Ven | 8:30 - 15:45 |
Pre-scuola | 7:30 - 8:30 |
Post-scuola | 15:30 - 18:30 |
Sab - Dom | Chiuso |