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Il Raggio di Sole


Finalità della Scuola dell’Infanzia

Il punto di partenza delle scelte educative della scuola dell’infanzia è una condivisa visione del bambino come unico e irripetibile, come soggetto attivo impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura volto alla formazione integrale della sua personalità.

La scuola dell’infanzia di durata triennale, si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.


Sviluppo dell’identità

Significa accompagnare i bambini nella costruzione di un sé positivo, stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità.

Sviluppo dell’autonomia

Significa conseguire una sempre più estesa autonomia fisica, intellettuale e sociale, intesa come capacità di orientarsi e di compiere scelte in contesti relazionali e normativi diversi, utilizzando linguaggi, sentimenti ed emozioni.

Significa aiutare il bambino a percepire il senso dello spazio e del tempo in rapporto alle proprie azioni, tramite la coscienza di sé e  del proprio corpo nell’ambiente circostante.

Sviluppo delle competenze

Significa consolidare le abilità sensoriali, percettive, linguistiche, intellettive, logiche e motorie attraverso l’esperienza e l’esplorazione diretta della realtà. Incentivando la fantasia e la creatività si attivano le potenzialità cognitive del bambino.

Sviluppo del senso civico

Significa fornire al bambino esperienze che lo aiutino a comprendere e assimilare norme di comportamento che regolano la convivenza sociale. E’ il primo contatto del bambino con principi etico-morali e diritti-doveri.


Queste finalità si raggiungono attraverso la valorizzazione del gioco, mezzo privilegiato di apprendimento, l’esplorazione e la ricerca, strumenti della conoscenza e la vita di relazione, intreccio di legami affettivi volti alla socializzazione.

Un ambiente a misura di bambino: sicuro, accogliente, sereno e stimolante favorisce l’esperienza di apprendimento e il raggiungimento degli obbiettivi previsti dalla Progettazione pedagogica e didattica.

Programmare significa stendere un tracciato triennale: un itinerario metodologico e strumentale che conduce al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi formativi.


Le risorse della nostra scuola

Il bambino, come essere unico e irripetibile, è la nostra principale e grande risorsa.

La nostra è un’unica, piccola e privilegiata sezione eterogenea composta da 23 bambini di 3-4-5 anni.

Altre importanti risorse che devono operare e interagire tra loro nel processo educativo del bambino sono:

  • asilo nido e scuola dell’infanzia: la nostra struttura   garantisce la continuità educativa tanto richiesta dalle istituzioni e auspicata dalle famiglie e offre ai bambini la possibilità di vivere momenti di scambio e di attività fra i bambini più grandi del nido e quelli della scuola dell’infanzia
  • la famiglia: Il bambino nasce e cresce all’interno della famiglia che è il primo ed insostituibile luogo di educazione e di relazione nel quale egli matura la propria identità.

Forte di questa consapevolezza la nostra scuola organizza:

  • colloqui individuali di conoscenza
  • colloqui individuali durante l’anno a richiesta dei genitori/insegnante
  • riunione per la presentazione del piano di lavoro e della progettazione educativa annuale
  • incontri psico-pedagogici
  • incontri supplementari su tematiche di interesse
  • riunione di fine anno


Alunni con Bisogni Educativi Speciali

La Direttiva Ministeriale 27-12-2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa l strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare al pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in difficoltà.

Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza di disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e la loro rimozione.

Pertanto alla base dell’analisi del tessuto sociale il nostro Istituto si propone un progetto mirato, atto a ricevere in modo adeguato gli alunni con bisogni educativi speciali. offrendo a ciascuno una reale fattiva integrazione.

Da qui matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che inseriti in un progetto scolastico, possono anche diventare occasione di formazione per i docenti.

Come previsto dalla CM n°8 del 6-03-2013 del MIUR ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) per tutti gli alunni con BES.